Il chupito consiste in un bicchierino di superalcolico bevuto tutto d’un fiato, magari per rompere il ghiaccio o ravvivare una conversazione ormai in stallo. La nostra rubrica vi omaggia di qualche breve aneddoto per fare bella figura con amici, parenti e amanti.
Nel 2018 e, prima, nel 2008 il River Plate ha vestito una maglia away di colore viola. Insolito direte, ma dietro c’è una piccola storia interessante – quasi un malinteso – che vi racconteremo in breve.
2008 2018
Tutto nasce dalla tragedia di Superga del 4 maggio 1949 quando ci lascia l’imbattibile Torino. L’attuale presidente dei «Millonarios» Antonio Vespucio Liberti ne è scovolto e decide di organizzare una cruzada de solidaridad humana y deportiva organizzando in Italia un’amichevole con una selezione locale atta a raccogliere fondi da devolvere in beneficienza per le famiglie delle vittime. Si gioca il 26 dello stesso mese e il River Plate porta in Piemonte tutte le sue stelle – compreso Alfredo Di Stéfano – lasciando le riserve a Buenos Aires per affrontare – e sconfiggere – nientemeno che il Racing, capolista in campionato. Dopo questo bellissimo gesto le due realtà sono rimaste molto legate, tanto che gli argentini – per diverse stagioni a seguire – hanno indossato il granata come colore alternativo abbandonando la tradizionale maglia suplente. Ma questo che c’entra col viola?

Nel 1969 il River Plate affronta il Deportivo Morón e, per evitare contrasti cromatici, decide di vestire un’insolita maglia viola – spesso utilizzata per gli allenamenti –, che replicherà in altre occasioni nel 1971 e nel 1975. Per molti è un altro omaggio al Grande Torino ma l’associazione è errata e non si capisce bene da dove provengano queste maglie. La teoria più accreditata è che sia stato un regalo da parte della Fiorentina dopo un’amichevole giocata con gli argentini prima del mondiale del 1966.
River Plate-Torino, River Plate-Fiorentina, Torino-Fiorentina. Storie di amicizie e gemellaggi. Si dice che il mondo è piccolo, ma il calcio lo è ancora di più…