Sono diversi mesi ormai che vediamo una delle maglie più discusse della stagione calcare i campi inglesi ed europei. L’impatto è forte, le reazioni contrastanti. Chi grida all’innovazione e chi rimpiange le maglie dalle geometrie araldiche che hanno contrassegnato il primo secolo di questo sport. Per questo third kit Adidas si è ispirata al ‘Razzle Dazzle’ o ‘Dazzle Camouflage’ associandolo allo stile streetwear molto Hip-Hop, «In da house», post-industrial, «Paul Pogba», e chi più ne ha più ne metta… tanto in voga fra i ‘ggiovani moderni. Ma dove nasce questa trama a noi insolita?
United «In Tha House» United Post Industrial
Il camuffamento Dazzle
Prima Guerra Mondiale, i tedeschi hanno come punto di forza i sommergibili Unterseeboot (o più semplicemente U-Boot) che fanno strage delle navi mercantili britanniche grazie a precisi siluri e alla capacità di agire di nascosto. Un artista inglese – pittore, illustratore e grafico, oltre che tenente di riserva volontario della Marina Reale – tale Norman Wilkinson, un giorno ebbe un’idea out of the box: è impossibile nascondere navi di tale stazza quindi, e in modo del tutto controintuitivo, la rendiamo più visibili ma cercando di confondere il nemico con una serie di linee e colori spezzati e contrastanti.
Gli U-Boot utilizzano il periscopio – che fanno affiorare dall’acqua per pochissimo tempo in modo da non essere scoperti – per individuare le navi, calcolarne direzione, distanza, etc e per inteccettarle con i propri siluri. Il complesso schema grafico ‘Razzle Dazzle’ metteva in crisi questo sistema di tracciamento rendendolo incapace di stimare con certezza stazza, tipologia, distanza, velocità ed estremità delle navi, vanificando spesso l’attacco e salvando molti marinai britannici da una brutta fine.
Pregi del Razzle Dazzle
Le trame di Wilkinson attirarono l’attenzione non solo da parte dei comandanti degli U-boot tedeschi incapaci di distinguere cosa avessero di fronte. Ne rimasero affascinati anche numerosi artisti dell’epoca come i padri del movimento cubista Pablo Picasso e Georges Braque, oppure il fondatore del vorticismo – movimento artistico britannico sviluppatosi dal cubismo – Edward Wadsworth.
L’effettiva efficacia del camuffamento Dazzle non è mai stata scientificamente provata anche se la pratica dimostra il contrario. Alcuni studi universitari moderni però suggeriscono che potrebbe essere attuato anche adesso e che i suoi disegni alterano la percezione della velocità per chi osserva. Applicando il camuffamento a un semplice fuoristrada ne distorcerebbe il senso di velocità in modo sufficiente «a far mancare il bersaglio dal lancio di una granata di circa un metro», il che fa una notevole differenza in termini pratici.

Difetti del Razzle Dazzle
Abbiamo raccontato tante belle cose su queste trame e devo riconoscere che dopo essermi informato e aver approfondito la cosa le ho rivalutate tantissimo in senso assoluto. Ma il senso assoluto non sempre va d’accordo in situazioni specifiche. Per esempio in un campo di calcio.
Bello lo stile Hip-Hop – nel quale ho un trascorso adolescenziale importante –, bello lo stile Cubista – per il quale nutro una profonda ammirazione –, bello tutto. Ma le maglie da calcio sono cosa diversa.
