La leggenda degli uomini-sandwich


Tag: , , , ,
uomo sandwich sponsor

Uno dei temi ai quali siamo più affezionati è quello del rapporto fra maglie da calcio e sponsor commerciali. Non vivendo sulla Luna siamo consapevoli del valore economico dell’argomento, di quanto ciò rappresenti una voce importante per le casse delle Società o della Lega di turno.

Ci chiediamo però se sia giusto che un tifoso si ritrovi a dover sborsare cifre relativamente importanti per poi doverse andarsene in giro (allo stadio o dove volete…) conciato come un “uomo-sandwich”. Se almeno fare scempio delle divise, con loghi di ogni forma e colore, portasse almeno ad una sensibile revisione al ribasso dei costi al pubblico…e invece no, anzi!

L’occasione per questa riflessione ad alta voce ce l’ha data la presentazione della nuova maglia del Palermo. Frutto della consultazione online dei tifosi rosanero, senza inventarsi cose particolarmente strane, gioca efficacemente sulla ripresa delle ali stilizzate del nuovo simbolo societario. Una maglia esteticamente piacevole, equilibrata, lineare, completamente snaturata all’atto pratico dall’applicazione di sponsor a profusione. Viene anche da chiedersi che giovamento ne trovino gli inserzionisti stessi, quale ritorno di visibilità e di immagine dall’essere inseriti in un contesto in cui la leggibilità è optional.

Chiaramente ci riferiamo al Palermo giusto per una questione di mera attualità, ma il discorso lo si può estendere serenamente al 99,9% delle squadre professionistice nostrane. Ci stiamo organizzando da questo punto di vista per raccogliere un pò di riscontri dalle varie “campane”: collezionisti, semplici tifosi, uffici marketing delle Società di calcio e degli sponsor.

Sarebbe bello capire se ci sono i margini per un ritorno al passato, oppure se il destino delle maglie delle nostre squadre del cuore è ormai definitivamente segnato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Jersey Vice